Il nefrologo Borja Quiroga ha messo in guardia dall'abuso incontrollato di vitamina D e integratori: "Ho visto reni pieni di calcoli".

Negli ultimi anni il consumo di vitamina D è aumentato vertiginosamente, spinto da raccomandazioni non sempre supportate da criteri medici.
Il nefrologo Borja Quiroga, in un post sul suo account Instagram ufficiale, ha messo in guardia dagli effetti negativi di questa pratica, tra cui gravi casi di calcoli renali e insufficienza renale.
Quiroga sottolinea che il suo utilizzo dovrebbe essere riservato a diagnosi specifiche come l'osteoporosi o le malattie renali e critica la sua prescrizione senza studi preventivi o un'adeguata supervisione.

Se non trattata, può essere dannosa per i reni. Foto: iStock
Borja Quiroga ha spiegato che la vitamina D facilita l'assorbimento del calcio, che, in eccesso e senza necessità medica, può portare alla formazione di calcoli renali.
" Ho visto persone che si sono presentate con calcoli renali ", ha avvertito lo specialista. Ha anche curato casi di avvelenamento da vitamina D in persone sane, rilevando persino insufficienza renale.
Inoltre, il nefrologo ha sottolineato che non vi sono prove sufficienti che la vitamina D riduca il rischio di malattie cardiovascolari, tumori o fratture ossee negli individui sani. Pertanto, sostiene che il suo uso diffuso sia privo di fondamento scientifico.
Critiche all'integrazione nei bambini Quiroga ha anche messo in discussione l'aumento dell'integrazione alimentare in età infantile. Secondo lui, non esiste alcuna giustificazione scientifica per la somministrazione di vitamina D a bambini senza patologie specifiche.
Ha denunciato l'attuale tendenza, definendola più una moda passeggera che una reale necessità medica.
Contrariamente alla sua posizione critica nei confronti di molti integratori, il medico sostiene l'uso del monoidrato di creatina.
È considerato sicuro, efficace e utile, anche nel contesto della ricerca sulle malattie neurodegenerative come l'Alzheimer.
Ha sottolineato l'importanza di acquistare prodotti di qualità garantita, come quelli certificati con il marchio Creapure, e ha messo in guardia dal rischio di assumere integratori inaffidabili, soprattutto quelli distribuiti nelle palestre senza adeguati controlli.
Per Borja Quiroga, il giudizio medico e le prove scientifiche dovrebbero guidare qualsiasi decisione in merito all'integrazione. Ha osservato che molti prodotti vengono prescritti senza valutare adeguatamente lo stato di salute del paziente, il che può avere conseguenze negative.
*Questo contenuto è stato scritto con l'ausilio dell'intelligenza artificiale, sulla base di informazioni pubblicamente disponibili e divulgate ai media. È stato inoltre revisionato da un giornalista e da un redattore.
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